La Flora della Riserva Naturale Lago di Vico

La Flora della Riserva Naturale Lago di Vico

Anche se altrove potremmo trovare un lago, un cratere vulcanico e delle faggete simili a queste, in nessun luogo vedremo il faggio a 500 metri di altitudine e le cerrete che rivestono le pendici della cinta craterica.
È proprio questa caratteristica che rende unico e irripetibile il comprensorio della Riserva Naturale del Lago di Vico.
In un raggio di poche centinaia di metri passiamo dalla faggeta al bosco di cerro, a quello di castagno, alle multiformi geometrie dei filari di noccioli, ai prati naturali, alla complessa vegetazione che copre le rive del lago.
Questo rapido succedersi di diversi ambienti, offre uno spettacolo che cambia con il passare delle stagioni; le diverse fasi vegetative di ogni specie caratterizzano il panorama che cambia continuamente, ogni volta con un colore o una tonalità diversi.
Forse chi godrà questo spettacolo per la prima volta si sentirà pervaso da strane, ma al contempo meravigliose sensazioni che probabilmente non proverà altre volte; poter abbracciare con un solo sguardo uno spazio come questo, un territorio che racchiude in sé una natura ancora intatta dove tutti gli elementi armonicamente convivono.
I faggi, le querce, i castagni, i carpini, gli aceri, gli ornielli, sono solo alcune delle specie che formano questi boschi, una volta inaccessibili. 
Le truppe romane alla conquista delle terre dell'Etruria, chiamavano questi luoghi “l’orrenda Sylva Cimina”.
Tra le specie presenti nel sottobosco si disgiungono l’agrifoglio, il pungitopo, la daphne laureola, le felci e ancora il narciso, la scilla bifolia, gli anemoni, i ciclamini, i gigli, le orchidee.

Le Orchidee spontanee della Riserva Naturale Lago di Vico, in provincia di Viterbo, rappresentano un prezioso campionario di delicatissime essenze vegetali, tutte da scoprire e conservare.
Da febbraio, fino alla fine dell'estate, gli amanti della natura e dei fiori spontanei, possono avventurarsi alla ricerca delle orchidee ammirandone le caratteristiche ma senza coglierle perché un'orchidea può impiegare anche 15 anni per raggiungere la sua fioritura.
La Riserva Naturale del Lago di Vico grazie al suo particolarissimo microclima, favorisce la crescita di numerose orchidee spontanee, alcune di rara bellezza.

Giochi di Sesso
Lo sapevate che intorno al lago di Vico cresce una orchidea che è una trappola sessuale per gli insetti?

Si chiama Orchidea Fior di Ape (Ophrys apifera)
Il labello di questa orchidea ha un particolare disegno ricoperto da peluria che lo fa somigliare ad un insetto femmina, ed emette un profumo simile ai feromoni femminili che attira i maschi in una trappola sessuale. 
Gli insetti maschi si posano sul labello e dimenandosi, nel vano tentativo di accoppiarsi, si ricoprono di polline che rilasceranno al successivo fiore visitato favorendo la fecondazione.

IL BOSCO
Una gran parte del territorio della Riserva Naturale è coperto da boschi rigogliosi che si estendono per oltre 1000 ettari, la cui crescita è favorita dalle precipitazioni abbondanti e dalla fertilità del suolo. 
La copertura boschiva è pressoché uniforme sui versanti della cinta craterica, sul M. Fogliano e sul Monte Venere. Su tutte le coste interne della cinta craterica troviamo fustaie di cerro di notevoli dimensioni, mentre sul Monte Fogliano e sul Monte Venere si estendono maestose faggete ora pure, ora miste al cerro, che annoverano esemplari di centinaia di anni con tronchi di enormi dimensioni.



La presenza del faggio in questa zona è assai particolare, dato che qui scende a quote (530 m sul M. Venere) ben al di sotto del suo limite altitudinale inferiore nell’Appennino (faggeta depressa); ciò è dovuto alle condizioni climatiche locali favorevoli. Per il suo notevole interesse naturalistico e scientifico la faggeta del M. Venere è protetta nella sua integrità.
Oltre al cerro ed al faggio i boschi della Riserva ospitano altre specie arboree come i lecci, aceri, carpini, ornielli ed olmi.
Tra le specie del sottobosco possiamo ricordare l'agrifoglio, protetto dalla L.R. n. 61 del ‘74, che talvolta raggiunge dimensioni arboree, il biancospino, il pungitopo, la daphne laureola, gli anemoni e la scilla bifolia.

Una formazione boschiva tutta particolare è costituita dai castagneti da frutto, tipici del comprensorio dei Monti Cimini.
Il lago di Vico è meta ideale per gli amanti della natura, per le famiglie in cerca di relax, per gli amanti della pesca, per gli escursionisti e per i velisti più tenaci.


Tratto da "Riserva Naturale Lago di Vico" - 2005